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La degustazione |
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Giallo dorato chiaro e brillante. |
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Note di liquirizia e affumicate, tocchi di fiori bianchi, esaltate da nobili note legnose. |
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Vino a vocazione gastronomica, dal profilo teso e minerale. Dispiega un succo preciso con una persistenza finale ideale. |
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Il consiglio del sommelier |
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Servire tra 10 e 12° in un bicchiere grande. |
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Crostacei, capesante saltate in padella, aragosta in salsa, salmone in crosta di sale, risotto di vitello, pollo al dragoncello e panna. |
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Entro il 2036 e oltre per gli intenditori. |
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La tenuta e il vino |
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Nella sua tenuta personale, Pierre Girardin - figlio di Vincent Girardin - produce vini di alto livello che illustrano tutta la complessità della Borgogna. Da Meursault a Pommard, il suo successo è clamoroso, i suoi vini esprimono il più alto grado di delicatezza in uno stile infuso.
Olivier Poussier vede un grande potenziale in lui e lo compara volentieri a Jean-Marie Guffens… Siamo stati tra i primi a riconoscere il suo talento e le nostre solide relazioni con il promettente vigneron ci permettono oggi di proporti questa selezione di vini che illustrano meravigliosamente il suo lavoro di orafo. |
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Il Puligny-Montrachet Les Folatières Bianco 2022 beneficia di terreni argilloso-calcarei di prima qualità che conferiscono ai vini una bella persistenza e un profilo teso e minerale. La maturazione in botti nuove per 75% dei succhi conferisce al succo un registro fresco e incisivo, rivestendo quanto basta la bocca e preparando il vino a un lungo invecchiamento. Promette una bella evoluzione di ancora 10 o 20 anni. Un ottimo vino da tavola. |
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Vendemmia manuale, vinificazione e affinamento in botti da 456 litri per 12 mesi, di cui il 75% nuove, seguito da affinamento in vasche di acciaio inossidabile per 7 mesi. |
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