Retour Château des Tourettes - Vin de France - 19 de Moyenne - NM - Rosso
PAESE/REGIONE: Rodano
DENOMINAZIONE: Vin de France
COLORE: Rosso
VITIGNO: Assemblaggio di Syrah, Cabernet-Sauvignon e Grenache.
ALCOOL: 14 % vol.
CAPACITÀ: 75 cl
La degustazione
Occhio Rosso scuro con riflessi carminio.
Naso Al naso si apre con note affumicate tipiche del Syrah, seguite da aromi di frutta a nocciolo e un leggero sentore di grafite.
Bocca Sorso carnoso e atletico, sostenuto da tannini fini e abbondanti, in uno stile audace che riflette il calore solare del Luberon.
Il consiglio del sommelier
Temperatura Servire tra 14 e 16 °C.
Piatti Tagliata di manzo spessa, petto d'anatra con fichi canditi, vitello con olive nere, carne avicola arrosto.
Maturazione Entro il 2030
La tenuta e il vino
La tenuta e il vino Figura d'eccezione del Mâconnais, al punto da essere definito «il migliore vignaiolo di Chardonnay del mondo» dalla stampa francese, Jean-Marie Guffens è uno dei più grandi interpreti della denominazione. I suoi bianchi non hanno nulla da invidiare alle tenute più prestigiose della Borgogna e tutti gli intenditori apprezzano il valore inestimabile delle sue bottiglie.

Alla costante ricerca di nuove tendenze e processi di vinificazione all'avanguardia, si dimostra particolarmente abile nello scolpire vini originali e unici, come questo rosso della collezione Tinus, nato presso lo Château des Tourettes, tenuta del Luberon di Jean-Marie e Maine Guffens e situato su terroir ricchi di calcare a 400 metri di altitudine.
Il vino Il Vin de France 19 de Moyenne Rosso fa parte di quei vini unici e inclassificabili, ma perfetti nel loro essere. Unico e perfetto come solo Jean-Marie Guffens sa fare. Questo assemblaggio originale di Syrah, Cabernet-Sauvignon e Grenache, riunisce diverse annate, l’ultima delle quali è la 2024. Il risultato è un sorso denso e compatto, completato da un sapientemente affinamento realizzato a regola d’arte. Al naso è un’esplosione di note affumicate del syrah, frutti a nocciolo e una grafite presente ma non invadente. Il sorso è ancora chiuso, carnoso, molto muscoloso, con tannini abbondanti ma ben cesellati. Una bottiglia che non nasconde le sue origini, segnate dal calore del Luberon, ma dal profilo sorprendentemente cesellato. Ideale con una costata di manzo. Valutato 94/100 dal Comitato Valap.
Vinificazione Vendemmia manuale. Affinamento in legno e vasche.
Ricompense
Ricompense Tenuta valutata 1 stella nella Guida ai Migliori Vini di Francia (RVF) 2025
Voto Valap: 94/100