|
|
|
|
|
|
La degustazione |
|
|
Rosso brillante di bella intensità punteggiato da alcuni riflessi violacei. |
|
|
| |
|
Accattivanti aromi di ciliegia burlat, tipici della Côte du Py. |
|
|
| |
|
Vino ampio e generoso, di bel rilievo. Al palato dispiega un succo sapido e digeribile. |
|
|
|
Il consiglio del sommelier |
|
|
Servire tra 16 e 18°C. |
|
|
| |
|
Costolette, anatra arrosto, maialino da latte. |
|
|
| |
|
Da oggi fino al 2030 e oltre per gli intenditori. |
|
|
|
La tenuta e il vino |
|
|
A figure come Guénaël Jambon dobbiamo la rinascita impressionante del Beaujolais. Sulle terre di Morgon, la patria dei vini da invecchiamento, modella rossi intensi, profondi, ricchi e di bella concentrazione. Il Gamay qui cresce sui versanti di granito e scisto provenienti da rocce vulcaniche, offrendo a questi vini una mineralità e una complessità straordinari. |
|
|
| |
|
Valutato 95/100 dal Comitato Ventealapropriete, il Morgon Côte du Py Réserve Rosso 2022 è l'illustrazione perfetta dell'eccellenza della tenuta. Il magnifico naso sposa il terroir di Py attorno a note intense di ciliegia burlat. Al palato è generoso, ancor di più in questa annata particolarmente calda, ma i tocchi aciduli lo rendono particolarmente digeribile. Un grande Gamay, un grande terroir, una grande annata! L'equazione perfetta per altri 8-10 anni. |
|
|
| |
|
Vendemmia manuale, affinamento per 10 mesi in botti di rovere. |
|
|
|
Ricompense |
|
|
Voto Ventealapropriete 95/100 |
|