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Il consiglio del sommelier |
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Decantare prima di servire tra 14 e 16°. |
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Tagliata di manzo, petto d'anatra alla griglia, cosciotto d'agnello con salsa al pepe, spezzatino di manzo alla provenzale, formaggi stagionati. |
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Da degustare fin da subito o lasciare invecchiare fino al 2030. |
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La tenuta e il vino |
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Discreti, prestigiosi, introvabili - se non su qualche tavola stellata -, salutati dalla critica e il Miglior Sommelier del Mondo Olivier Poussier. Ovviamente non potevamo non proporti questi vini straordinari.
Siamo presso il Domaine la Barroche, dove Julien e Laetitia Barrot coltivano vecchie vigne nei migliori settori della denominazione per produrre vini rari solo su allocazione e riservati a una clientela d'élite.
Le basse rese, l'affinamento originale in vasche di cemento, il carattere iniziatico della tenuta, il suo successo e la sua aura ne fanno un'etichetta molto ambita da intenditori e collezionisti che fanno di tutto per apparire sulla lista... |
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Lo Châteauneuf-du-Pape Julien Barrot Rosso 2022 rivela tutta la succosità del Grenache, sublimato da aromi di frutti neri, spezie, olive nere e macchia mediterranea. Il sorso è profondo e ampio,, con cuore vellutato e tannini ben rivestiti. La potenza dell'annata è perfettamente integrata e il frutto rimane dominante. Un ambasciatore emerito di Châteauneuf, con la firma stilistica del talentuoso enologo Julien Barrot. Valutato 92/100 dalla Guide des Meilleurs Vins de France. |
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Su terreni di argilla rossa ricca di sabbia, situati nel nord-est della denominazione, l'età media delle viti è di più di 65 anni con quasi il 50% di Grenache secolare. Vendemmia manuale, vinificazione in vasche di cemento, diraspatura dei raspi acerbi, macerazioni superiori a 4 settimane. Affinamento in tulipani di cemento, foudre e demi-muid per 22 mesi. |
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Ricompense |
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Tenuta valutata 1 stella nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 Guide des Meilleurs Vins de France 2025: 92/100 |
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