Linguadoca
Mas Jullien - Terrasses du Larzac - Lous Rougeos - Rosso - 2018
Caratteristiche
Paese/Regione: Languedoc
Annata: 2018
Denominazione: AOP Terrasses du Larzac
Vitigno: 50% Carignan, 30% Syrah, 20% Grenache noir
Alcool: 13,5 % vol.
Colore: Rosso
Capacità: 75 cl
Ricompense
Tenuta valutata 3 stelle nella Guide des Meilleurs Vins de France 2025 (RVF)
Tenuta valutata 5 stelle nella Guide Bettane + Desseauve 2025
Guide des Meilleurs Vins de France 2021: 97/100
Guide Bettane + Desseauve: 97/100
Vino:
Composto per metà da Carignano, unito a Syrah e Grenache, il Terrasses du Larzac Lous Rougeos Rosso 2018 è di una complessità unica, con una sensazione di setosità e taffetà notevoli. La densità e la freschezza ci immergono immediatamente nel cuore dell'identità di questo terroir, con una consistenza e una materia che lo accompagneranno per decenni. Il sapore esplosivo e delicatamente pepato accompagna la brillante espressione di questo “vino di montagna”. Valutato 96/100 dalla Revue du Vin de France e 97/100 dalla Guide Bettane+Desseauve.Vinificazione:
Vendemmia manuale. Affinamento in foudre.
Temperatura:
Servire tra 14 e 16°.Abbinamento cibo e vino:
Carré di agnello arrosto al timo, petto d'anatra, tagliata di manzo alla griglia, melanzane a funghetto.Maturazione:
Entro il 2033.
Mas Jullien è intimamente legato alla figura di Olivier Jullien, precursore e promotore dell’ascesa dei grandi vini del sud della Francia. Grazie alla sua visione e al suo impegno, la regione è riuscita si è forgiata una reputazione internazionale e ormai la tenuta è considerata un’autentica icona della Linguadoca, rinomata per i suoi vini di fama mondiale.
Dal 1985 Olivier Jullien applica metodi biologici, producendo vini vibranti e di carattere, con una mineralità e freschezza notevoli e una forte identità mediterranea. I vini Mas Jullien regalano letture autentiche del loro terroir, grazie a un approccio intelligente, rispettoso e appassionato, che suscita ammirazione e riconoscimenti. Mai esibizionisti, cesellati e raffinati, esprimono l’essenza del luogo e invecchiano meravigliosamente, raggiungendo il loro pieno potenziale dopo circa dieci anni.